È successo solo poche settimane fa nelle acque del Pacifico: gli scienziati del Search for Extra-Terrestrial Intelligence Institute (ben noto agli appassionati di serie televisivi sugli Ufo), dell'Università della California e dell'Alaska Whale Foundation, sono riusciti per la prima volta a parlare con una megattera (chiamata Twain) inviandole una serie di segnali di saluto a cui il cetaceo ha risposto.
La sensazione è stata palesemente quella di aver suscitato interesse e perfino frenesia nell’interlocutore. I ricercatori sono riusciti a stabilire una linea di comunicazione con la megattera (Megaptera Novaeangliae) per ben 20 minuti, inviando una sequenza di suoni “non umani”, veri e propri saluti, attraverso un altoparlante subacqueo.
Parliamo di un cetaceo estremamente intelligente, ha sistemi sociali complessi e comunica sia con canti che con richiami. Twain si è avvicinata all’imbarcazione girandoci intorno e rispondendo alle sollecitazioni sonore replicando i segnali e i diversi intervalli tra ciascun segnale prodotti dalla barca.
Questa chiara attività volontaria evidenzia che l'animale stava ascoltando e rispondendo, dimostrandosi interessato: questo è stata la prima chiacchierata della storia tra esseri umani e megattere nel linguaggio delle megattere.
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