Un animale affascinante, capace di incredibili cambiamenti di colore in base all’habitat e alle situazioni e dotato di un’intelligenza sorprendente
Mirko Bruni
In un mondo sottomarino ricco di creature affascinanti, le seppie occupano un posto di rilievo. Chiunque mette la testa in acqua, si sarà sicuramente imbattuto in questi molluschi cefalopodi dalle forme flessuose e dai colori cangianti. Appartenenti alla famiglia dei Sepiidae, le seppie condividono molte caratteristiche con i calamari e i polpi, ma possiedono una biologia e un comportamento che le rendono uniche.
In questo articolo, esploreremo la loro biologia, il mimetismo che le rende maestre del camuffamento e alcune curiosità davvero sorprendenti.
Una struttura particolare
Le seppie hanno una struttura che differisce da molti altri animali marini. Come i molluschi, hanno una conchiglia, e voi direte...ma dove? E’ interna! A differenza dei loro simili Gasteropodi e bivalvi, che la mettono in bella vista e serve a proteggerli, oltre che a fornirgli una casa, le nostre amiche la nascondono al loro interno.
E’ divisa in camere da alcune piccole lamine, spesso marcate e ben visibili e costituisce l'organo di galleggiamento dell'organismo. Grazie alle variazioni di volume del gas racchiuso nelle sue concamerazioni, consente alle seppie di regolare il loro assetto, affondare o galleggiare di piu’... un po’ come sentiamo nei film in cui in un sottomarino vengono date indicazioni sulla rotta: “Scendere a profondità periscopica” oppure “Scendi di 5 gradi e avanti tutta”.
Di forma ellissoide-lanceolata, biconvessa, con margini taglienti, è costituita per oltre l'80 per cento di carbonato di calcio, da altri elementi oltre che da sostanza gelatinosa e da acqua. L’osso di seppia (che più correttamente si dovrebbe chiamare guscio di seppia) è anche ciò che spesso ritroviamo sulle spiagge dopo una mareggiata e che costituisce il “marchio di fabbrica” di queste creature.
Già nell’antichità la conchiglia interna delle seppie veniva ridotta in polvere finissima e utilizzata per la pulizia della pelle e dei denti. L’inchiostro di seppia, oltre che in cucina, era impiegato dagli artisti per dipingere prima dell’avvento dell’acquarello. E viene anche usata per integrare la dieta di animali quali uccelli, tartarughe e lumache.
Oltre al guscio, le seppie possiedono otto braccia e due tentacoli più lunghi che sfruttano principalmente per la caccia. I tentacoli sono retrattili e possono essere proiettati rapidamente in avanti per afferrare le prede. La bocca, simile a un becco, permette loro di frantumare il guscio di piccoli crostacei e molluschi, che costituiscono una buona parte della loro dieta.
Il mimetismo: una scienza e un’arte
Una delle capacità più straordinarie delle seppie è il mimetismo, una strategia di difesa e attacco che le aiuta a sopravvivere in un ambiente ricco di predatori e di prede. Questo piccolo abitante dei mari è un vero e proprio "camaleonte", capace di cambiare colore e forma esterna della pelle in pochi istanti, adattandosi perfettamente al fondale. Capacità resa possibile da cellule specializzate chiamate cromatofori, iridofori e leucofori.
Cromatofori: queste cellule contengono pigmenti che, quando espansi o contratti, permettono alla seppia di modificare il colore della pelle. Il loro controllo neurologico è così raffinato che la seppia può cambiare colore istantaneamente per confondersi con l’ambiente circostante.
Iridofori e leucofori: queste cellule, invece, riflettono la luce in modo da generare effetti di iridescenza simili a quelli di una superficie di madreperla. Gli iridofori consentono alle seppie di creare riflessi metallici che riflettono la luce, producendo tonalità brillanti come blu e verdi, mentre i leucofori sono responsabili di effetti cromatici che variano a seconda della luce presente, rifrangono la luce ambientale, aiutando l’animale a uniformarsi all’ambiente.
Grazie a queste cellule, le seppie non solo si nascondono dai predatori ma utilizzano anche il mimetismo per comunicare, attirare un partner e intimidire i rivali. Inoltre, studi recenti suggeriscono che il mimetismo non sia solo un comportamento automatico: le seppie sembrano infatti avere una "memoria visiva" del loro ambiente, che le aiuta a scegliere i modelli di camuffamento più efficaci.
Cambiare colore per comunicare e dominare
Il mimetismo della seppia non si limita al nascondersi, ma è uno strumento di comunicazione che si sviluppa anche in intricate danze di colore. Durante la stagione riproduttiva, ad esempio, i maschi competono per il favore delle femmine mostrando tinte vivide e complesse. Gli studi dimostrano che questi giochi cromatici servono a dimostrare forza e vigore; il maschio che riesce a mantenere il colore più intenso e a modulare più rapidamente le variazioni cromatiche, ha spesso la meglio sui rivali.
Ma non è tutto. Le seppie possono alterare il colore solo su un lato del corpo: un maschio può così mostrare colori aggressivi verso un rivale e colori di corteggiamento verso una femmina contemporaneamente! Questo comportamento altamente strategico è raro nel mondo animale e le rende un esempio eccezionale di complessità comportamentale.
Non è soltanto il colore a cambiare: la seppia può anche modificare la texture della pelle grazie a muscoli specializzati chiamati papille cutanee. Tali muscoli sollevano porzioni di pelle per imitare superfici rugose, come coralli o rocce. Potenzialmente, quindi, una seppia potrebbe appoggiarsi per metà sulla sabbia e per metà su una roccia e riuscire a riprodurre il colore e la forma esterna di entrambe, rimanendo per metà liscia e per metà rugosa e di due colori diversi!
Il suo mimetismo è reso possibile da un sistema nervoso avanzatissimo. Nonostante sia daltonica, riesce a percepire la polarizzazione della luce e a "leggere" l'ambiente circostante per adattarsi. Comportamento che indica un alto livello di intelligenza, spesso comparabile a quello dei mammiferi.
Non per niente gli scienziati studiano il mimetismo di questo animale per sviluppare materiali e tecnologie avanzate. Dai tessuti che cambiano colore ai dispositivi di camuffamento militare, le potenzialità sono infinite.
Curiosità: intelligenza, memoria e... sogni?
Le seppie, assieme a polpi e calamari, sono considerate tra i più intelligenti invertebrati in circolazione. Dimostrano capacità cognitive avanzate, come l'apprendimento e la memoria a lungo termine. Sanno risolvere problemi complessi per procurarsi cibo e mostrare strategie di caccia in gruppo.
Un'altra curiosità affascinante è che le seppie potrebbero addirittura sognare! Durante il sonno, gli scienziati hanno osservato variazioni nel colore della loro pelle simili a quelle che si verificano quando sono sveglie, suggerendo una forma di attività onirica. Scoperta che apre un mondo di ipotesi sulla loro vita mentale e su come percepiscono il loro ambiente, sia da sveglie che durante il sonno.
La seppia e il pescatore
Per un appassionato conoscere le abitudini delle seppie può essere utile a incontrarle e a osservare il loro comportamento. Solitamente si trovano in acque poco profonde, su fondali sabbiosi o rocciosi, dove si mimetizzano abilmente. Spesso è possibile scorgerle solo grazie ai movimenti improvvisi oppure al getto d’inchiostro che utilizzano come ultima risorsa per confondere un possibile predatore.
È importante ricordare, tuttavia, che la seppia non è solo un trofeo per il pescatore, ma una creatura che contribuisce all'equilibrio dell'ecosistema marino. Oltre a essere preda di molti altri predatori, è essa stessa una predatrice di piccoli pesci e crostacei e la sua presenza è indicativa di un habitat sano e ben conservato.
Purtroppo, le seppie sono minacciate da un prelievo intensivo e dal degrado degli habitat. Comprendere e proteggere questi straordinari animali è dunque essenziale per preservare l’equilibrio degli ecosistemi marini.
Conclusione
La seppia è una creatura straordinaria, che unisce abilità mimetiche spettacolari, intelligenza e comportamenti complessi. Con la sua capacità di cambiare colore e adattarsi all'ambiente circostante, è una fonte di ispirazione per gli scienziati e un soggetto affascinante per chi ama esplorare gli abissi. Osservare una seppia in azione è come assistere a una danza di colori e movimenti: uno spettacolo naturale che lascia sempre senza fiato.
La seppia non è solo un simbolo di ingegno naturale, ma anche una fonte di ispirazione per comprendere meglio i misteri del nostro pianeta e applicarli alle sfide del futuro.