LA PRIMA PAROLA CHE MI VIENE IN MENTE DOPO AVERLA USATA È: ESSENZIALE. SÌ, PERCHÉ QUESTA TORCIA HA TUTTO CIÒ CHE SERVE, SENZA INUTILI ORPELLI O QUANT’ALTRO: UNA LUCE POTENTE E CONCENTRATA, UNA STRUTTURA SOLIDA E UN UTILIZZO IMMEDIATO E INTUITIVO
Renzo Mazzarri
Nel panorama delle torce presenti sul mercato, la semplicità è spesso sottovalutata. Eppure, è proprio questo il punto di forza della Hunt 1600 di Cressi: un modello che punta sull’efficienza, senza “distrazioni” o funzioni superflue. Pensata per chi pratica la pesca in tana, questa lampada elimina ciò che non serve e si concentra su tre elementi fondamentali: luce potente, struttura solida e utilizzo immediato. Il risultato è una torcia compatta, affidabile, intuitiva. E, soprattutto, davvero efficace.
Luce concentrata, prestazione pulita
Il led Luminus SST40 sviluppa 1600 lumen in un fascio di 11 gradi, perfetto per chi cerca le prede tra rocce e crepe. Niente dispersione laterale, niente abbaglio: la luce penetra precisa, profonda e consente di distinguere chiaramente sagome e movimenti anche in condizioni di visibilità scarsa o di sospensione.
Durante i test, la torcia ha garantito un’illuminazione stabile, priva di sfarfallii. È il tipo di fascio che non lascia dubbi: illumina solo dove serve, aiutando a risparmiare secondi preziosi nella lettura
degli anfratti.
Due modalità, uso istintivo
Nonostante la filosofia minimalista, la Hunt 1600 integra due modalità operative.
Luce continua: basta una singola pressione sul pulsante per attivare il led a piena potenza; una seconda lo spegne.
Modalità strobo: tenendo premuto per oltre 2 secondi, parte una luce lampeggiante ad alta frequenza, utile per segnalazioni o situazioni di emergenza. Un’altra pressione prolungata la disattiva.
Le due funzioni sono indipendenti e, ci hanno spiegato in Cressi, possono essere utilizzate simultaneamente. Anche se raramente utile durante la pesca, rappresenta una sicurezza aggiuntiva in caso di necessità.
Design robusto, costruzione funzionale
La lampada è in lega di alluminio e policarbonato e il corpo è compatto e resistente. La torcia è impermeabile fino a 100 metri e può sopportare urti senza alcun problema (a patto, ovviamente, di non esagerare…), risultando adatta anche per chi la porta sempre con sé, fissata magari al braccio.
Il pulsante gommato antiscivolo è ben dimensionato, facilmente individuabile al tatto anche con i guanti. La corsa è sicura: si evita il rischio di accensioni involontarie durante gli spostamenti o l’aggancio su gommone e cintura.
Ricarica magnetica e autonomia reale
Uno degli aspetti più intelligenti del progetto è il sistema di ricarica magnetica Usb, che protegge i contatti da sabbia, sale e polvere. Il connettore si aggancia automaticamente e consente una ricarica rapida anche in ambienti non perfettamente puliti, come una barca oppure l’auto.
La batteria integrata da 5000 mAh assicura più di 2 ore di autonomia in luce continua, dato confermato anche in mare durante alcune sessioni prolungate. Anche con accensioni ripetute, raramente si resta a secco prima della fine della giornata. Durante l’immersione, un piccolo led visibile sul corpo indica lo stato della carica: verde fisso, batteria tra 15% e 100%; verde lampeggiante, batteria sotto
il 15%. Il tempo di ricarica completo è di 4/5 ore.
In azione: sempre efficace
È la classica torcia che dimentichi di avere, finché non ti serve. Leggera, maneggevole, semplice: la Hunt 1600 si fissa comodamente al braccio o al polso, resta al suo posto e si attiva con un gesto rapido.
In acqua si apprezza la combinazione di leggerezza e solidità. Nessuna vibrazione, nessun gioco, nessuna sorpresa. Il fascio rimane coerente anche dopo un’ora di utilizzo continuo. La percezione generale è di un attrezzo pensato bene, testato sul campo e costruito con logica.
Manutenzione: piccoli gesti per una lunga vita
Una lampada ben costruita, come la Hunt 1600, può durare anni. Ma la “vita” effettiva dipende soprattutto da come viene curata dopo ogni uscita. Alcune semplici attenzioni fanno la differenza tra un’attrezzatura sempre pronta all’uso e una che inizia a dare problemi dopo pochi mesi.
Al termine di ogni immersione è fondamentale risciacquarla in acqua dolce, così da rimuovere ogni residuo di sale e prevenire accumuli corrosivi. È altrettanto importante non lasciarla asciugare al sole, per non compromettere gli O-ring e le guarnizioni. L’ideale è asciugarla con un panno morbido e lasciarla all’aria in un luogo ombreggiato. Mai riporla bagnata o anche solo leggermente umida: l’umidità residua, soprattutto in spazi chiusi come sacche o zaini, può favorire la corrosione interna. Ecco perché verificare sempre che sia completamente asciutta prima di metterla via è una buona abitudine che ne prolunga la vita e mantiene intatta la sua efficienza.
Conclusione: quando meno è meglio!
La Hunt 1600 by Cressi non cerca di stupire con effetti speciali. Ma colpisce proprio per la sua capacità di restare al suo posto, pronta a fare esattamente ciò per cui è stata pensata: luce potente, utilizzo immediato e un corpo che resiste a tutto. In un mondo di modelli complicati, è questa la vera differenza.