Una muta davvero interessante, che alterna spessori da 2 mm con altri da 0,5. Liscia fuori e foderata dentro, ha finiture di livello assoluto
Filippo Carletti
Quando un prodotto viene sviluppato da Umberto Pelizzari, diventa un’avventura leggerne i dettagli, scorrere con lo sguardo quei particolari che potrebbero nascondere qualche chicca strepitosa. La prima cosa che si nota osservando il nuovo mutino DYN-UP di casa C4 è un colore più vivo rispetto alle precedenti e bellissime Sideral.
Non appena inizio a toccarlo con mano, noto uno spessore quasi inesistente. Il neoprene è liscio ed estremamente morbido, mentre l’interno foderato appare resistente e con una buona tenuta elastica.
La vestizione
È sempre consigliato utilizzare un calzino o un sacchetto di plastica per facilitare lo scorrimento del piede o della mano. La muta sale bene e permette una presa decisa anche nei punti dove lo spessore alternato è di 0,5 mm (gambe, braccia, fianchi e collo). Essendo un neoprene precompresso al tatto è differente e particolarmente resistente rispetto a uno classico.
Le parti con lo spessore maggiore (2 mm) sono la schiena, il petto e le cosce. Una volta addosso si sente perfettamente il caldo in queste aree più capillarizzate.
Un elemento che apprezzo molto è il numero di pannelli ridotto, che assicura una migliore tenuta termica e ottimizza la vestibilità.
Ma l’attenzione ai dettagli non si ferma qui. Infatti, se le incollature esterne possono sembrare a un primo sguardo deboli, basta rigirare il mutino per accorgersi delle bandelle interne che danno supporto alle varie giunture dell’espanso.
La prova
In dinamica la positività dell’assetto diventa complementare con le zavorre di casa C4. Non è un caso ma, anzi, è una soluzione ben studiata quella che gli spessori da 2 mm di neoprene combacino con le parti del corpo affondate dal Dyno (la zavorra a collare). Gambe e braccia restano relativamente neutre, più libere nei movimenti.
Nel costante meno neoprene, come sempre, significa meno zavorra. Certamente la DYN-UP è poco consona ai tagli del termoclino marcati del Mediterraneo, ma resta la curiosità di provarla in mari più caldi, dove la temperatura resta costante e dove si può sacrificare un po’ di tepore in cambio di un peso in meno da riportare in superficie!
Conclusioni
La DYN-UP è un mutino che mostra tutta la passione e la volontà di portare cose nuove per chi, di questo sport, ne fa una ragione di vita. È bello, quasi filosofico, osservare prodotti che non si adagiano sulla standardizzazione del mercato, ma che invece provano a offrire qualcosa in più, qualcosa di diverso, qualcosa che esprima un ragionamento che si sofferma su chi l’apnea la pratica davvero.