Acquistai il mio primo modello di Taras nel marzo 2022. Ricordo ancora il mio primo touchdown a 85 metri, nell’ottobre 2021, con una vecchia Molchanov in fibra di vetro. Durante quel tuffo, la pinna si spaccò lateralmente, proprio accanto ai piedini. Ripensandoci oggi, ho compreso molte cose su questo bellissimo attrezzo
Simona Auteri
Per la mia prima monopinna by Cetma, scelsi una Taras con durezza 2, piedini neri taglia 39-40, identica all’unica Taras che avevo provato fino a quel momento. Il contrasto con la mia vecchia monopinna in fibra di vetro fu immediato. Nonostante la mia limitata esperienza, notai subito una differenza: la pala in carbonio fletteva in modo diverso rispetto a quella in fibra di vetro. La Cetma in carbonio si piega in due dimensioni, avanti e indietro rispetto al movimento della pinneggiata, mentre la fibra di vetro si deforma in tre dimensioni, creando una sorta di triangolo, che riduce l’efficienza.
Il passaggio dalla fibra di vetro al carbonio portò a un incremento della velocità, ma paradossalmente peggiorò la mia tecnica. Con il tempo compresi il motivo: la durezza 2 era troppo rigida per la mia costituzione e forza, costringendomi a piegare eccessivamente le gambe.
Nonostante ciò, con quella stessa monopinna conquistai il mio primo record del mondo Cmas in acqua dolce, a settembre 2022, vincendo anche due titoli italiani. Fu lì che arrivò la convocazione con la Nazionale Italiana per i Mondiali, dove raggiunsi i miei primi 91 metri.
Al ritorno da quella straordinaria esperienza, ebbi una telefonata con Andrea Salomi, fondatore di Cetma ed entrai a far parte del loro team. Da allora ho avuto il privilegio di testare diverse monopinne. Passai a una durezza 1.5, sempre con piedini neri taglia 39-40. Questa scelta migliorò notevolmente la mia tecnica: una pala meno rigida consente infatti movimenti più fluidi e naturali.
Nel 2023, durante i Mondiali a Roatán, provai le monopinne di altre atlete: quella di Alice Modolo (piedini bianchi 37-38) e quella di Alenka Artnik, stessa misura. Curiosamente, entrambe avevano piedi della stessa lunghezza in centimetri dei miei. Testai anche la monopinna di Emma Amandar, piedini bianchi 35-36 che, con sorpresa (e un po’ di silicon grease), riuscii a calzare.
A novembre 2023 vinsi i Campionati a Dahab, in Egitto, con una nuova monopinna: piedini bianchi 37-38, durezza 1. Per la mia costituzione è la combinazione perfetta di velocità, potenza e tecnica. A breve spero di provare la nuova versione con durezza 0.5, per una fluidità di movimento ancora maggiore.
I miei consigli
Ci vediamo in fiera!
Se volete scoprire di più sulle monopinne Cetma, vi aspetto allo stand Cetma, all’Eudi Show di Bologna! Sarà l’occasione per condividere esperienze, provare le ultime novità e parlare di performance in profondità.
Credit: @Woj.dop