118 atleti e 31 nazioni si sono date battaglia nel mare della Grecia. Siamo a Mytikas dove, dal 9 settembre, sono scesi in acqua i più grandi apneisti di
Filippo Carletti
L’italia era presente con un dream team composto da Alessia zecchini, Davide Carrera, Vincenzo Ferri, Chiara Obino, Simona Auteri, Mara Guida.
Si parte con il CWT, l’assetto costante. È Alexander Kusakin a rompere il ghiaccio, world record e tuffo a 48 metri per il parapneista che ci ha ormai abituati a superare i limiti precedenti. Nella categoria senior è Vincenzo Ferri a tuffare per primo tra gli italiani. La discesa a 101 metri va come dovrebbe andare, però il tag resta al piattello e perciò arriva il cartellino giallo e la penalità di un metro.
Mateusz Malina, forte del nuovo record mondiale in dinamica, arriva a 120 metri in 3 minuti e 55 secondi. Tuffo valido, buona l’uscita. Ottima la prova del polacco.
A fare gli onori di casa, a 125 metri, strappa il tag Emmanouil Giankos. 4 minuti e 31 secondi, uscita pulita, risalita lenta e rilassata. L’oro, tuttavia, se lo prende il grande favorito, Alexey Molchanov: tuffa a 130 metri, 4 minuti e 23 di dive time e primo posto in cassaforte.
Nella seconda giornata tocca alle donne. Simona Auteri tenta un tuffo a 90 metri, ma in risalita è BO. Dai primi momenti si notava una nuotata intorno al cavo e una probabile tensione. Cartellino rosso in un tuffo tecnicamente bello da vedere.
È invece il primo mondiale per Mara Guida e lei si presenta così: dichiara 96 metri, arriva al piattello, ma niente tag. Cartellino giallo, però tuffo rilassato e uscita semplice. Forse un protocollo di uscita che sarebbe potuto essere più lungo, ma “questa è forte”, come si è letto su alcuni commenti nei gruppi Whatsapp italiani.
Arriva il momento di Chiara Obino. Solidissima, sicura, all’apparenza calma. Una certezza che regala belle emozioni. Sono 106 metri, in 3 minuti e 34.
Alessia Zecchini dichiara 109 metri. Il tuffo è semplicemente perfetto. Risalita calma, tecnica impeccabile, sorriso sincero sull’uscita controllata. L’oro, però, va all’ucraina Nataliia Zharkova. 113 metri in 3 minuti e 21 secondi. Velocità e controllo le valgono il gradino più alto di questo primo podio mondiale.
Nella giornata della free immersion il polacco Malina raggiiunge i 118 metri in 4 minuti e 33 secondi. E’ oro. Al secondo e al terzo posto il greco Giankos, con 113 metri in 4 minuti e 30 e Omar Al Ghailani, che porta l’Oman sul podio assieme ai più grandi!
Peccato per Molchanov che con un tuffo a 128 metri portato a compimento, esce bene ma poi dà l’ok girato di spalle alla giuria: cartellino rosso e prova nulla. Grande giornata anche per Alexander Kusakin, 63 metri e WR FFS1.
Tra le donne, l'Ucraina svetta ancora una volta. Medaglia d’oro e d’argento rispettivamente per Zharkova, con 101 metri e Sadurska, con un tuffo a 98 metri. Early turn per lei che porta però a casa 94 punti. Isabel Sanchez, Spagna, conquista il bronzo con 92 metri.
Bella prova anche per le italiane, in particolare per Guida Mara, con 82 metri e Simona Auteri, con 70 metri.
Nel CNF è ancora Polonia e ancora oro, ma questa volta a portare il risultato è Kubiak Piotr, con uno splendido tuffo a 91 metri. Secondo Molchanov, con 90 metri e terza posizione per Malina, con 88 metri.
Tra le donne nella categoria senza attrezzi non si smentisce la Sadurska: tuffo a 76 metri e medaglia d’oro. Argento per Maria Bobela, Polonia, con 68 metri e bronzo per Elena Morozova, con 58 metri.
Nella categoria bipinne Alexander Kusakin segna un nuovo record mondiale FSS1 con 53 metri. È invece sul gradino più alto del podio Molchanov, con 121 metri. 116 metri per Malina e 115 metri per Giankos. Bene anche Ferri, che raggiunge i 93 metri.
Nelle donne bipinne l’Italia svetta più in alto di tutti. È oro per Zecchini, che completa un tuffo splendido a 105 metri. Podio condiviso con un’altra delle protagoniste di questo mondiale: l’ucraina Zharkova. Bronzo invece per Sanchez. L’atleta spagnola raggiunge i 96 metri. Splendide le altre azzurre. Sono infatti 84 metri per Guida e Auteri. Tuffo invece con early turn per Sadurska, che dichiara 96 metri ma scende a 90, portando 84 punti a casa e mancando perciò l’appuntamento con il podio.
Un mondiale bello, avvincente e appassionante, che tuttavia farà molto parlare poiché non sono mancate le polemiche e i ritiri importanti. Ma questo ve lo raccontiamo nel prossimo articolo. Non perdetelo!
Credit: kostek_visuals