L'apneista paralimpico Alessandro Cianfoni mette a segno un nuovo record nazionale. «Sia chiaro, nazionale perché nella gara in FIM (free immersion), dove mi ero spinto fino a 72 metri di profondità, il record mondiale non era omologabile per l'assenza di un giudice internazionale e del controllo anti doping», spiega Alessandro.
La stagione indoor aveva già regalato soddisfazioni. Infatti, nella world series in Polonia l’atleta italiano aveva segnato un nuovo PB e un nuovo record mondiale in DNF (dinamica senza attrezzi), con 120 metri. Il passaggio alla preparazione outdoor aveva poi portato l’atleta a Sharm el Sheikh, presso Only One Apnea Center di Marco Nones dove, seguito dal coach Giovanni Bianco, con una sola settimana a disposizione, aveva ottenuto una progressione da 50 a 70 metri. «Tutto forse un po’ in fretta, ma tutto all'insegna della massima efficacia», ha spiegato Cianfoni.
A fine giugno, durante i campionati di Francia, in Costa Azzurra, in FIM si era spinto a 66 metri, ma evidentemente non gli era bastato. Quindi, lo scorso fine settimana, a Cefalù, in Sicilia, nella Mediterranea cup, che vedeva anche la prestigiosa presenza di Alessia Zecchini, Cianfoni dichiara 72 metri per il primo tuffo in FIM. Tuffo che è stato segnato da allarmi di profondità partiti a caso e compensazione difficoltosa. Early Turn a 64 metri, piattello a vista, ma meglio non forzare...
Il giorno dopo avrebbe dovuto essere la volta del CNF (costante senza attrezzi), e invece l’istinto ha superato la programmazione, e al secondo tentativo in FIM, ancora con un piattello posizionato a 72 metri, «tutto è andato per il verso giusto. I risultati sono spesso segnati dai dettagli, e in questo tuffo ogni dettaglio si è allineato. Sono arrivato a 72 metri con ancora una buona autonomia compensatoria. 2 minuti e 54 gestiti con precisione. Uno di quei tuffi da ricordare e di cui mi sento fiero».
E adesso quali sono i tuoi progetti?
«Per ora mi godo il momento. A breve ci saranno gli italiani sul Garda, poi dovrò mettere la profondità da parte per dedicarmi ancora una volta alla dinamica in vista dei World Games in Cina, ad Agosto!».
di Filippo Carletti