Branchi di dentici da far perdere il sonno ed esemplari solitari da “infarto” caratterizzano i fondali del “Dito”, da Barcaggio fino a Centuri, e da Sant’Ambrogio a San Damiano, con le secche dell’Algajola al centro. Posti bellissimi, dove partire anche da terra e dove, lo ricordiamo, la cernia e la corvina sono vietate