Si trova ad Atene ed è uno dei principali centri del Paese. Organizza corsi e sessioni di allenamento per apneisti e pescatori
Filippo Carletti
Siamo oggi a scambiare due parole con i responsabili del centro di apnea Hellas Freediving.
Ciao, possiamo chiedervi l'origine del nome?
«Il centro si chiama Hellas Freeedivers e si trova ad Atene, in Grecia. Hellas è il nome che gli Elleni (Héllēnes, greci) usano quando si riferiscono al loro Paese. In termini più semplici, "Hellas" significa "Grecia" in Hellenika (lingua greca)».
Chi è il membro principale dello staff? Puoi dirci qualcosa su di lui?
«È Konstantinos (Kostas) Madouros! Si occupa di pesca subacquea dal 1998 e di apnea dal 2003, mentre dal 2003 al 2018 è stato membro e presidente della storica associazione di pesca Glafkos e membro di AIDA Hellas. Dal 2019 è anche membro di Aida Usa e membro del Consiglio (PR & Media Officer) di Aida International. Ha organizzato e partecipato a oltre 130 seminari e gare di pesca e di tiro subacqueo. Dal 2007 a oggi ha collaborato con le riviste Vithos, Fish, Skafos e Boat & Fishing. Si è diplomato alla Hellenic Lifeguard Academy ed è un Master Instructor di apnea a tempo pieno di Aida International ed è la persona che, di gran lunga, vanta il maggior numero di certificazioni Aida in Grecia (è il numero 1 in Europa nelle certificazioni Aida 1). Ed è anche l'unico istruttore Aida in Grecia in grado di insegnare a bambini dai 6 anni in su».
Quali sono le vostre attività principali?
«Organizziamo corsi di apnea in tutta la Grecia, sessioni di allenamento, sessioni e viaggi di pesca subacquea e creiamo "Programmi personalizzati di miglioramento dell'apnea". Disponiamo anche di 2 droni subacquei di alta qualità, per vari scopi».
La qualità rispetto alla quantità è uno dei nostri motti…
«La maggior parte dei nostri allievi sono pescatori, ma negli ultimi due anni c'è un notevole aumento di donne che vogliono provare l'apnea».
Perché gli appassionati di apnea decidono di affidarsi a voi?
«Uno dei motivi per cui molte persone ci scelgono è perché offriamo loro un anno di sessioni di allenamento gratuite illimitate in mare; avviene dopo aver terminato il corso, in modo che possano migliorare ancora di più le loro prestazioni. Inoltre, i nostri prezzi sono davvero concorrenziali e possiamo contare sulla grande esperienza nell’insegnamento dei nostri istruttori. Trattiamo tutti nel miglior modo possibile e alla fine offriamo tanto di più di quanto possano desiderare».
Quale pensate sia il modo giusto di intendere l’apnea oggi?
«L'apnea non dovrebbe essere solo numeri e prestazioni dettate dall’ego. L’apnea dovrebbe essere divertente e fatta in sicurezza. Poiché sempre più persone ci si dedicano come hobby, come sport o come modo per migliorare le prestazioni nella pesca, le organizzazioni educative di tutto il mondo dovrebbero sincronizzare le loro conoscenze per essere sempre aggiornate».
Ci sono aspetti dell'apnea di oggi che cambieresti?
«È un peccato (e pericoloso) che ci siano realtà che insegnano ancora l'iperventilazione o tecniche di salvataggio obsolete o che si concentrino principalmente sull'avere il massimo numero di studenti insegnando il numero minimo di giorni. Un altro problema sono i requisiti necessari per diventare istruttore. In alcune agenzie è molto semplice, mentre in altre è davvero impegnativo e richiede anni di esperienza. E questo è sbagliato».
Cosa diresti a chi sta programmando un viaggio di apnea? Che consiglio daresti?
«Intanto che è consigliabile prenotare il prima possibile (soprattutto nelle destinazioni più gettonate o in alta stagione) e cercare di portare la propria attrezzatura (tranne i pesi). Richiedere sempre i costi totali e scoprire esattamente cosa è incluso nel prezzo e cosa no. Non dare mai nulla per scontato!».