La lingua, si sa, è sempre tagliente e il “padre” dell’arbalete italiano rimprovera alle aziende un certo immobilismo. «Non vedo all’orizzonte grandi novità, forse gli artigiani tireranno fuori qualcosa, ma per il resto si tratterà di interventi principalmente estetici, almeno sui modelli tradizionali. Per i roller, invece, il discorso cambia…»