Sono all’aspetto davanti a un muro di cefali o a una pallonata di grossi saraghi e, un paio d’ore dopo, tolta la muta e riposto il fucile, sto ammirando i tanti resti di epoca Romana presenti nei paraggi. Un mix di pesca e di cultura che solo in questa parte del nord del Lazio è possibile fare di Gherardo Zei