2 modelli di lampada che hanno la particolarità del corpo inclinato di 26 gradi per agevolarne la gestione e differiscono tra loro solo per la modalità di accensione. Per il resto, che dire? Che colpiscono per la potenza del fascio luminoso e per la qualità delle finiture
di Emanuele Zara
Ho ricevuto dalla Best Divers 2 lampade, la Cobra e la Cobra Pure, alloggiate in altrettanti astucci rigidi! Appena aperti sono stato subito colpito dalla strana forma incurvata, una linea che non avevo mai visto prima d’ora! Si tratta di una soluzione ergonomica che ricalca i 26 gradi di inclinazione naturale del polso; la mano, le dita che le impugnano "cadono" perfettamente sul corpo. Come il calcio di un'arma, il cursore di accensione è posto inferiormente, a portata di dito indice; in pratica, si comanda come azionare il grilletto di un fucile, tanto per intenderci!
Osservando con attenzione i due illuminatori Cobra, che all'apparenza sono identici, mi sono accorto della piccola scritta Pure integrata nella parte inferiore del logo di uno dei modelli. Leggendo il piccolo pieghevole multilingue a corredo, ho compreso la differenza tra le due torce: riguarda il sistema di accensione e spegnimento.
La Cobra possiede la specificità di accendersi e di restarci una volta spinto in avanti il cursore, e ha altre funzioni, come la segnalazione flash multipla. La Cobra Pure, progettata per i pescatori, è programmata per restare accesa se si tiene premuto l'interruttore, se si rilascia si spegne; null'altro.
Dopo averle testate in mare, devo dire che preferisco la versione Pure, perché è intuitiva nell'impiego e non c'è la possibilità che rimanga accesa, garantendo un'autonomia incredibile.
Un sistema studiato dalla Best Divers sfrutta una connessione magnetica che permette la ricarica esterna della batteria agli ioni di litio, che garantisce fino a 500 cicli. E, cosa importante, le Cobra non si possono smontare: nella parte posteriore, sul fondello, è stata inserita una valvola di sovrappressione. L’interno della torcia, nel caso si sviluppasse del gas durante la ricarica, non sarà quindi mai a rischio di esplosione. In ultimo, i tasti di accensione a scorrimento sono dotati di blocco meccanico per il trasporto.
Le caratteristiche tecniche riportate nel foglio istruzioni, spiegano che gli illuminatori hanno il corpo in policarbonato nero e la testa in lega di alluminio. La lampadina è un mono led Luminus SST40, accreditato di oltre 1570 Lumen. L'ampiezza del fascio è di circa 9 gradi, di tipo hot spot. La batteria interna è integrata, non rimovibile, la 21700 agli Ioni litio (4000 mAh-3,7 V). Un led verde sul lato sinistro segnala il funzionamento e lampeggia quando la batteria scende sotto il 15%.
Le Cobra possiedono un'autonomia di 145 minuti alla massima potenza, mentre il tempo di ricarica è di 3/5 ore; la si effettua tramite il cavetto Usb e il terminale magnetico da connettere poiché separato. L'attacco circolare è nella parte superiore della testa metallica. L’impermeabilità viene garantita fino a 120 metri.
Le dimensioni delle Cobra sono le seguenti: testa 42 mm; corpo, minimo 25.5 mm, peso in aria con il laccetto a corredo, 275 grammi.
Le lampade sono state testate su un fondale caratterizzato da spaccature calcaree, con una temperatura dell’acqua in superficie di circa 14 gradi. Muta con giacca da 6 e pantalone da 5. Pneumatico corto.
Le Cobra sono delle "pronto pesca", basta posizionare il laccetto e portarle in acqua. Consiglio comunque di dare prima una lettura al pieghevole con le istruzioni: ci sono notizie utili per mantenere ad esempio in efficienza la batteria, e altro ancora.
Detto ciò, la prima cosa che mi incuriosisce provare è quella strana forma incurvata. Il primo impatto è da “applausi”, il corpo, infatti, è facilmente afferrabile in qualsiasi posizione, l'ergonomia gestionale complessiva è ottima. Come è immediato azionare il comando a "grilletto".
Sono andato in mare con il mio amico Carlo e ci siamo scambiati le Cobra. Entrambe vanno molto bene, poi il sistema di accensione e spegnimento differente trova estimatori che preferiscono una modalità piuttosto che l'altra. Il lacciolo è comodo grazie soprattutto al tubicino, al manicotto in Pvc che lo avvolge: sono solito regolarlo in modo da poter afferrare la torcia con una semplice rotazione del polso. In questo caso la Cobra si impugna immediatamente, merito del corpo affusolato e del fondello bombato, un'accoppiata eccellente.
Ci allontaniamo verso il largo. Ho scelto la Cobra Pure, mi piace il fatto che si accenda solo quando aziono il cursore, mentre se lo rilascio si spegne. Iniziamo a pescare. Ci sono alcune lastrine calcaree e ogni tanto uno scorfano si fa sorprendere in questo mare d'inverno. Mi posiziono davanti a una crepa; con il dito indice "aggancio" il cursore e lo porto indietro. La luce bianchissima e potentissima, molto concentrata come fuoco, illumina la spaccatura in ogni piccolo anfratto. Osservo bene la parete e vedo la testa di un grongo. L’intensità luminosa è impressionante, acceca; non ci sono aloni perimetrali, la prestazione lascia attoniti anche con un filo di sospensione. E' piccolino, il grongo, si passa oltre. Proseguo ma non incontro nulla. L’amico ha fiocinato un bel muggine, la sua Cobra passa al sottoscritto.
Ci spostiamo alla base di una franata. Scendo tra due massi e in una zona buia accendo la lampada: zona d'ombra rischiarata a giorno! Osservo di lato la Cobra: aziono il cursore e la lampada resta accesa alla massima potenza, segnalando il funzionamento con un led verde che traspare dal corpo in policarbonato sulla sinistra del faretto; non dà alcun fastidio. Cerco anch'io qualche muggine, qui s'intanano in branco ma non stazionano mai a lungo.
Nei pressi di un canalone scorgo il dorso scuro di un pesce che fa capolino sotto un pietrone. Scendo dalla parte opposta e prima di arrivare sul punto noto un mugginone. Mi infilo poco più avanti e dall'angolo di una pietra e da una posizione arretrata accendo la torcia. Illumino a fondo il cunicolo, dirigo il fascio luminoso sulla destra e aspetto. Passa qualche secondo e un esemplare mi transita davanti al fucile. Perdo l'attimo e non riesco a sparargli, però riesco a illuminarne la sagoma che specchia e vedo dove si è infilato. Riemergo tenendo tra le mani la Cobra.
Il secondo tuffo è quello buono. Faccio luce solo per organizzare dove indirizzare la volata dell'arma. Una frazione di secondo dopo, un muggine ripassa e questa volta scocco il tiro, preso! Riaccendo la Cobra e le squame riflettono, si apprezza la silhouette, le labbrone bianche che risaltano. Una qualità di luce persino esuberante in questo frangente!
Dovessi trovare un paio di difetti alla Cobra? Il peso negativo e il colore tutto nero sono i due aspetti che se mai si perdesse la presa, o si dimenticasse di assicurare la torcia al polso, renderebbero arduo il ritrovamento sul fondo. E poi il manicotto in Pvc: ho appoggiato sulla sabbia la Cobra Pure e quando l'ho ripresa il tubicino nero era pieno di granuli, appiccicati e ho fatto fatica a pulirlo. Peccati veniali, comunque, a fronte di un prodotto davvero interessante!
Il materiale e la tecnica costruttiva
Chiacchierando con i tecnici della Best Divers mi è stato riferito che il disegno, il progetto e gli stampi della Cobra sono fatti in azienda, in Italia. I due illuminatori vengono costruiti con lo stesso materiale e con la stessa tecnica. Il corpo è a sviluppo tronco conico e incurvato di circa 26 gradi, a richiamare l'ergonomia naturale del polso. La testa in lega di alluminio è cilindrica. Il corpo, stampato in policarbonato, inizia con un decorso cilindrico e dello stesso diametro, ma dopo qualche millimetro si piega deciso e decresce significativamente. Nel punto più sottile, poco prima di trovare il rigonfiamento del fondello, misura 25.5 mm. All'interno della testa è visibile la parabola in alluminio con la superficie liscia e riflettente disegnata dalla Best Divers, che concentra il fascio luminoso del led. Un vetro temperato da 4 mm la protegge. All'interno del corpo angolato trova posto il pacco batterie, mentre l’interruttore è magnetico.
Il livello di finiture
Siamo al cospetto di una lampada davvero curata in ogni minimo dettaglio. Intanto, non è smontabile e ciò rappresenta una garanzia importante contro gli eventuali allagamenti. Il colore tutto nero distingue appena la testa dal corpo incurvato. Si nota la linea di demarcazione tra i due componenti, ma è più che altro un fattore estetico poichè non si separano. La testa metallica è finente godronata in prossimità della ghiera terminale e tenendola tra le dita si apprezza la superficie anti sdrucciolo. L'anellino in inox, magnetico, è il punto di accesso (completamente inossidabile) per il connettore di ricarica ed è appena incassato sulla parte superiore della testa, al fine di proteggerlo da possibili danneggiamenti. Stessa cura e livello di finitura per la valvola di sovrapressione posta sulla culatta: ancora più incassata e protetta dai possibili urti! L'interruttore di accensione, magnetico, è a scorrimento e nella parte superiore è presente una sorta di "punto di appoggio" per il polpastrello; in effetti è comodo, si trova subito con l'indice anche se è abbastanza liscio. Questo pezzo ruota, si gira sul proprio asse di circa 45 gradi verso sinistra, e si avverte un piccolo scatto: è il pomellino di blocco. In orizzontale è libero, ruotato in verticale si arresta il movimento. Il cordino di trasporto è comodo da regolare e sufficientemente robusto.
Il gruppo illuminante
Il led Luminus SST 40 è stato richiesto con una temperatura colore di circa 6800 gradi kelvin, un bianco freddo così da far risaltare i dettagli sott'acqua. E devo dire che la resa è semplicemente eccezionale. La batteria è agli Lithium-ion, la 21700, 400 mAh - 3,7 V.
L’autonomia
A piena potenza la Cobra può lavorare per ben 145 minuti senza che il led verde lampeggi per segnalare la necessità di ricaricare la batteria. Se non la si usa per più di tre mesi è necessario effettuare un ciclo di carico e scarico (in acqua), almeno ogni sei mesi. Norme da seguire per mantenere in efficienza l'accumulatore e per non far decadere la garanzia.
Ai voti
Ergonomia E’ la caratteristica che distingue la Cobra dagli altri modelli in commercio. Si stringe bene tra le dita e nel palmo della mano, bisogna solo abituarsi al fatto che l'interruttore non si aziona con il pollice bensì con l'indice, come un grilletto di fucile. 9.5
Livello di costruzione tra i. migliori che mi sia capitato di vedere. Merita quasi il massimo dei voti 9.5
Gestione. La Cobra è maneggevole e comoda da usare. Il cursore si manovra bene anche con i guanti in neoprene 9
Resa illuminante Una sola parola: impressionante. Un fascio potente, concentrato, bianchissimo, senza alcun alone perimetrale. Illumina qualsiasi tana 10
Autonomia 145 minuti di luce in continuo so o più che sufficienti per ogni esigenza 9
Rapporto qualità/prezzo. La Cobra si trova, scontata, sui 100€. Un ottimo prezzo vista la qualità del prodotto 8,5
I top
Luce bianca e intensissima, con un fascio concentrato; la presa è ottima
I flop
I modelli con la testa in alluminio se urtano contro gli scogli fanno. Occorre prestare attenzione quando si trasportano al polso con il laccetto che non sbattano da qualche parte
Scheda tecnica
Materiale: corpo in policarbonato testa in lega di alluminio
Oblò: vetro temperato da 4 mm
Parabola: in alluminio con la superficie liscia, riflettente
Interruttore: magnetico, con il cursore scorrevole dotato di blocco
Gruppo illuminante: Led Luminus, SST 40, 15 W
Temperatura colore: 6800 gradi Kelvin
Potenza illuminante: max 1700 Lumen
Fascio luminoso: circa 9 gradi
Accumulatore: batteria 21700 Lithium-ion, 3.7 V 4000 mAh
Autonomia: 145 minuti alla potenza massima
Peso in aria: circa 270 gr (con laccetto)
Profondità massima: 120 mt