Un nuovo collare studiato per la dinamica ma che può essere utilizzato anche in costante grazie alla sua modularità. Pesa complessivamente 4 chili ed è composto dalla parte centrale, di 2,5 chili, alla quale abbinare diversi blocchetti di forma diversa
Pietro Sali
Nuovo ingresso nel mondo dei collari da apnea da parte di C4. Ho infatti presentato Dyno, un modello modulare davvero innovativo, frutto di approfonditi studi in tema di ergonomia, qualità dei materiali e possibilità di personalizzazione.
Per il tipo di caratteristiche, lo si può già posizionare al vertice della categoria e raffrontabile unicamente al già conosciuto Lobster, molto simile per utilizzo, in quanto in alternativa il mercato offre ancora prodotti non paragonabili sul campo o, addirittura, di fattura artigianale oppure autocostruiti, senza uniformità di standard.
Veniamo ora alle caratteristiche che ne contraddistinguono costruzione e qualità, design ed ergonomia, modulabilità e personalizzazione.
Costruzione e qualità.
Completamente Made in Italy, realizzato con anima preformata in piombo ricoperta da un morbido materiale termoplastico iniettato. Il peso complessivo è di 4 chili e Dyno è composto da un collare anatomico di 2,5 chili a cui vengono aggiunti, tramite 4 viti inox passanti a cannocchiale (70 gr.), diversi blocchetti di diversa forma anatomica, da 520 + 390 + 290 + 230 grammi, completamente gestibili in base alle proprie necessità.
Design ed ergonomia.
Mostra un disegno ergonomico e avvolgente, molto compatto e con un rivestimento che ne garantisce il posizionamento durante l’utilizzo anche con vari tipi di muta; il collare anatomico da 2,5 chili si può adattare leggermente alle caratteristiche morfologiche del collo di ogni apneista.
Modulabilità e personalizzazione.
L’ampia modulabilità dei componenti a disposizione, grazie ai pesi di diversa grammatura, ne consente la completa personalizzazione in base alle corporature, allo spessore della muta utilizzata e al campo di utilizzo, il tutto tramite anche la possibilità di aggiungere ulteriori blocchetti rispetto allo standard. Inoltre, il collare anatomico principale può essere utilizzato separatamente, non unicamente per la dinamica ma pure per le discese in costante. E, cosa non da poco, le viti passanti di fissaggio, oltre a garantire la massima robustezza e rigidità torsionale al sistema (cosa che non avviene con il sistema di fissaggio utilizzato da Lobster) risultano di facile montaggio e smontaggio per la modifica della pesata, anche rimanendo comodamente a bordo piscina, sia a mano che con un piccolo cacciavite.
Abbiamo volutamente lasciato alla fine dell’articolo il campo di utilizzo e le note in merito alla prova in acqua in quanto sono poi risultate un riscontro di quanto evidenziato sopra. Si tratta di un collare pensato principalmente per un utilizzo qualitativo in dinamica, dove ormai risulta obbligatorio ricercare un assetto neutro a favore della massima idrodinamicità, anche indossando mute, seppur leggere ma di diverso spessore, oppure costumi tecnici da nuoto o da nuoto pinnato.
Il campo di utilizzo si può anche allargare all’assetto costante, utilizzando unicamente il collare anatomico da 2,5 chili che, da alcune prove fatte, risulterebbe comunque garantire buona stabilità una volta posizionato. Vista la valenza del progetto, vedremmo positivamente in futuro un successivo sviluppo del prodotto mediante la produzione di un collare anatomico di peso inferiore, specifico per il costante.
Le varie prove in acqua non hanno che confermato le caratteristiche evidenziate e poi il Dyno è bello anche per la sua semplicità! Che dire? Chapeau!
Dyno viene proposto nelle colorazioni del classico nero e di un bel rosso a un prezzo di 170 euro, che si posiziona in una fascia ampiamente contenuta e inferiore rispetto a quanto offerto dalla concorrenza.