Dopo tante battaglie finalmente un provvedimento ingiusto è stato superato. E così tutti i pescatori che si immergono nei laghi Lombardi possono esultare
Stefano Govi
Un anno e mezzo di telefonate, contatti, riunioni, videoconferenze, mail e carte. Ma soprattutto un anno e mezzo di speranze, patemi, arrabbiature e disillusioni. Ma anche un periodo di grande caparbietà! Senza mai lasciarsi andare alla delusione e allo sconforto.
Come la più classica delle spade di Damocle, da anni la minaccia di un’iniqua obbligatorietà dell’imbarcazione appoggio per chi pratica la pesca nei laghi Lombardi pendeva sempre più gravosa sulle teste dei tanti appassionati. Soprattutto nel lago d’Iseo, dove erano già fioccate le prime multe per coloro che non erano accompagnati da apposite imbarcazioni appoggio. Come spesso accade, in molti accettano pressoché passivamente gli eventi… molti ma non tutti.
Il sottoscritto, presidente dell’Apnea Club Brescia, Nicola Franzoni, presidente del Talata di Desenzano e Simone Franzoni, presidente dell’Ysei Sub Diving Club, abbiamo cominciato a cercare di capire come poter risolvere il problema. Non nascondo che inizialmente la cosa ci era apparsa difficoltosa come scalare l’Everest. Abbiamo provato a contattare vari enti e personaggi della vita locale e regionale, autorità lacuali e singole personalità locali. Abbiamo inoltre chiesto quasi in ginocchio l’intervento della federazione. Tutti appelli rimasti pressoché inascoltati.
Il tutto fino a quando non è spuntata una luce in fondo al tunnel… e che luce direi!
Intervenuto in una videoconferenza riguardante un altro grosso problema delle acque interne (il siluro), l’Onorevole Europarlamentare Pietro Fiocchi ci ha ascoltati mentre esponevamo questa forte limitazione che, tra le altre cose, metteva a rischio addirittura la sussistenza stessa dei club subacquei delle acque interne. Ha fatto suo il problema e nel giro di poco tempo ci ha organizzato in Regione una riunione con l’Assessore all’Agricoltura, sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.
La disponibilità di Beduschi e del suo entourage è stata a dir poco squisita. Hanno immediatamente compreso la problematica e la ovvia iniquità della stessa; Beduschi, inoltre, si è fatto promotore per allargarla all’Assessore ai Trasporti e mobilità sostenibile, Franco Lucente.
E così il 2 di novembre ho ricevuto la telefonata dell’Onorevole Fiocchi che mi comunicava l’avvenuta modifica al regolamento; ora si attende solamente la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione per renderla attuativa.
E’ doveroso sapere che l’Onorevole Pietro Fiocchi è uno di noi, oltre che di caccia è fortemente appassionato anche di pesca in apnea, sport che pratica fin dalla tenera età.
Credo che tutto il movimento subacqueo Lombardo debba avere un forte sentimento di gratitudine verso Fiocchi, verso Beduschi e verso Lucente, perché forse per la prima volta non ci hanno fatto sentire subacquei di serie B e grazie a loro possiamo dire di appartenere anche noi alla massima divisione.