Quando un fucile diventa un’opera d’arte. Un’affermazione eccessiva direte voi, e in parte possiamo darvi ragione. Però, pro vate a toccare con mano, ad ammirare un Predator della Seawolf: rimarrete stupiti. Intanto dalla lavorazione impeccabile e poi dalla scelta del legno, dalla cura maniacale del particolare
Anselmo Bozzoni
L’ingegno e la pignoleria di Stefano Donno non hanno infatti lasciato nulla al caso. Le essenze scelte sono di primissima scelta iroko, padouk , zebrano e Teak Burma. Il legno viene tagliato da esperti ebanisti in listoni di pochi millimetri per poi essere incollato con speciali colle epossidiche usando varie tipologie di accoppiamento al fine di ottenere un blocco estremamente stabile e resistente.
A questo punto si passa alla fase successiva. Qui entrano in gioco macchine calibratrici che ne definiscono le dimensioni al decimo di millimetro per essere lavorati con estrema precisione sui centri di lavoro computerizzati. Procedura fondamentale per far sì che il prodotto sia esente da instabilità dimensionali o da difetti strutturali che potrebbero generare criticità in fase di utilizzo.
Infine, si passa alla finitura artigianale, che valorizza le lunghe fasi di lavorazioni del manufatto, frutto dell’operato di esperti artigiani che coniugano la loro conoscenza del legno alla tecnologia degli accessori necessari a garantire prestazioni al top.
E poi c’è il design, avveniristico. Non per niente il Predator è stato il primo roller nel panorama mondiale ad avere uno spessore di soli 28 millimetri, con una larghezza che varia da 30 a 90 millimetri nella zona del mulinello, per poi stringersi nuovamente a 56 in testata. Caratteristiche che permettono di gestirlo in maniera eccellente in ogni situazione di mare e di pesca e a ogni profondità.
Altra grande novità riguarda la tipologia di propulsione, la Hepa (High Efficient Power Applicated), un concetto unico nel suo genere, creata e testata dal novembre del 2012. Rappresenta il punto di unione tra velocità di spinta della trazione classica degli arbalete con la potenza applicabile dei roller invertiti. E’ caratterizzata da una coppia di pulegge sulle quali ruota un elastico da 14 millimetri” ad allungamento calcolato” e più coppie di elastici inferiori di diametro superiore. Ciò consente di avere una maggiore massa che si muove verso chi spara. Risultato? Una notevole stabilità durante il tiro, a prescindere dalla quantità di elastico utilizzato.
Insomma, un’opera d’arte potente e precisissima. Provare per credere!